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Editoriali

ChatGPT e il pessimismo del New York Times: un danno reale per l’Occidente

Uno studio gonfiato ad arte

Un recente studio, facile da smontare, suggerisce che ChatGPT possa indebolire il pensiero critico.

Risultato? Un’ondata di titoli allarmistici. I media, capitanati dal New York Times, adorano dipingere l’IA come una minaccia, ignorando i suoi benefici. Questa ricerca fragile ha avuto eco solo perché alimenta il panico, non per il suo valore scientifico.

Il NYT frena il progresso

Il New York Times si erge contro ogni innovazione, urlando “stop” come se il progresso fosse il nemico. Questo approccio reazionario, che snobba i vantaggi di ChatGPT—come il supporto all’analisi o alla creatività—è un veleno per l’Occidente. Mentre altre culture abbracciano l’IA, noi ci lasciamo paralizzare da narrazioni catastrofiche.

Questo pessimismo mediatico non è solo irritante: è pericoloso. L’Occidente, culla dell’innovazione, rischia di perdere terreno se continua a demonizzare l’IA. Il NYT e i suoi seguaci non solo distorcono la realtà, ma minano la fiducia nella tecnologia, frenando il nostro futuro.

Basta sensazionalismo

I media devono smetterla di amplificare studi deboli e iniziare a raccontare l’IA per quello che è: un’opportunità, non una sciagura. Altrimenti, il NYT e il suo coro di lamenti consegneranno l’Occidente a un declino autoinflitto. (M.H.B. per FranciaOggi)